Pamela Perricciolo fa nuove rivelazioni su Caso Pamela Prati: “neanche l’esorcista riuscirebbe a plagiarla”

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Pamela Perricciolo, finita al centro del gossip per il Caso Pamela Prati, ancora una volta accetta di essere intervistata dalla conduttrice Barbara D’Urso nel corso della trasmissione serale “Live Non è La D’Urso“.

Il caso Pamela Prati continua a tenere banco nella cronaca rosa, ed ecco che Pamela Perricciolo ancora una volta torna a raccontare la sua versione dei fatti. Pamela Perricciolo da una parte scagiona Eliana Michelazzo, dall’altra la accusa pesantemente.

“Peggio di un serial killer. Sedermi qua e dire ‘Sono innocente’ sarebbe una presa per il cu**, come dire che ha colpa solo Pamela. Siamo state in tre, ci siamo sedute in tre, nessuno aveva una pistola puntata alla tempia. Quando la Prati si è seduta davanti a te non c’eravamo noi a dire cosa dire e cosa non dire. Dopo la puntata, ti ha aggredito, c’è stato un diverbio”,

fa sapere la Perricciolo in un’intervista andata in onda nella serata di Mercoledì 5 Giugno 2019, ma registrata prima della diretta.

Pamela ha spiegato anche come è nata la presunta conoscenza tra Mark e Pamela Prati:

“Pamela un giorno è venuta da noi e ha detto che lei aveva scritto a questa persona perché vedeva che ci commentava sui social. Dopo un paio di sere, ci ha detto che ci stava insieme. È nato così tutto quanto. Prima ha detto ‘Ci sto insieme’ e poi ‘Mi sposo’. Quando ci ha firmato il mandato che si sposava, noi eravamo convinti che stesse con Mark Caltagirone. […] Come ho detto a Fanpage.it, quando Pamela Prati ti ha detto di aver conosciuto Mark a una cena, io ed Eliana ci siamo guardate e abbiamo detto: ‘Ma quale cena?’ […] Pamela Prati vittima? Neanche l’esorcista riesce a plagiare Pamela Prati, non è plagiabile”,

chiosa.

Eliana Michelazzo e caso Simone Coppi

Pamela Perricciolo nel corso dell’intervista, tende anche a precisare che Eliana Michelazzo sapeva che Simone Coppi, come Mark Caltagirone, non esisteva.

“Eliana Michelazzo sapeva che non esisteva Simone Coppi, cinque anni fa è stata denunciata per un fatto analogo a questo. La polizia ci ha sequestrato il cellulare e ci ha detto che avevamo fatto conoscere Danny Coppi a una donna. Lei lo sapeva che Simone Coppi non esisteva. Sentirla dire ‘Ho paura di Pamela Perricciolo’ mi fa ridere. Abbiamo abitato insieme per anni, i miei nipoti la chiamano zia, mi sono tatuata ‘Sisters’ perché per me era una sorella. Mi ha fatto male che abbia detto di aver denunciato i miei genitori che non c’entravano niente in questa storia”,

fa sapere.

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