Michael Bublè ha timore di guardare al passato: “la malattia di Noah un vero inferno”

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Michael Bublè cantante canadese con cittadinanza italiana, intervistato da Pop Culture Beast, fa sapere che ha timore di guardare al passato.

Come ben si sa, nel precedente anno il cantante e tutta la sua famiglia, hanno lottato per il tumore al pancreas che ha colpito il loro bambino Noah.

“Pochi giorni fa eravamo in auto, avevamo appena portato Noa ad una visita di controllo. Ho guardato negli occhi mia moglie e le ho chiesto se rifarebbe tutto dall’inizio e lei mi ha risposto di sì, che non vorrebbe nulla di diverso. Che io e i bambini siamo la sua gioia più grande”,

fa sapere il cantante.

“Saresti abbastanza coraggiosa da affrontare di nuovo tutto da capo?”. Lei mi ha risposto che non lo sapeva. Pure io non ne sono sicuro. Quando ci siamo conosciuti in Argentina, nel 2009, in molti ci dicevano che la storia a distanza era una follia. Poi ci siamo sposati, lei aveva 23 anni e io 32, e in tanti pensavano che non avrebbe funzionato e ci consigliavano di non avere bambini”

fa sapere Michael.

Lo scorso Novembre il cantante Michael Bublé attraverso un comunicato face sapere che al figlio Noah gli era stato diagnosticato un tumore al fegato: il piccolo fu ricoverato in una clinica specializzata di Los Angeles, per ricevere le miglior cure ed assistenza. Dopo mesi difficilissimo il piccolo Noah è riuscito a sconfiggere il male.

“Nel 2016 abbiamo anche dovuto affrontare il dramma di nostro figlio. Ricordo che una delle prime cose che ci disse un medico in ospedale fu di restare uniti e aiutarci a vicenda. Io all’inizio non capivo perché ci dicesse una cosa così ovvia, poi un amico – esperto di questi casi – ci raccontò che il 92% delle coppie che affrontano difficoltà di questo genere poi divorziano. E l’8% che restano insieme, molto spesso hanno altri figli”,

fa sapere Michael.

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