Esce, per Estro Records di Massimo Guidi (Distribuzione Ingrooves – Universal ed edizioni Thaurus Music Publishing), “Uo.oh”, l’ultimo inedito di Marco Conte, un brano dal sapore punk rock che mette a tema “l’effetto wow” dettato dall’innamoramento.
“La canzone è il racconto e la descrizione di un amore sbocciato per le strade urbane una notte, di un’avventura estiva per le vie di Milano, dello stupore delle luci della città che si intreccia a una relazione che nasce”,
fa sapere Marco a Spettegolando.it.
C’è l’adrenalina dell’emozione giovanile, c’è amore acceso come sangue, mescolato alla malinconia dei ragazzi della city annoiata.
La sonorità del brano, prodotto con Gabriele Marmondi presso il Londi Studio, miscela chitarre punk rock realmente suonate in stile Yunglub e MGK, basso elettrico, drums acustiche alla Travis Barker, ma anche metafore e influenze indie rap per dare un tono di racconto moderno e un po’ sad alla canzone.
La chitarra elettrica in palm muted rincorre una voce drammatica e sofferta e lascia spazio, nel ritornello, ad incalzanti power chords e ad un riff modulato su arpeggi pop punk. Senza fronzoli e sincero anche il testo, che fotografa l’emozione di un amore prorompente e con le sue rime dai toni emo e con un flow giovane e sad, colora di marcature teen-adult la canzone.