Lina Wertmüller, nata Arcangela Felice Assunta Wertmüller a Roma il 14 agosto 1928 e deceduta il 9 dicembre 2021, è stata una rinomata regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana.
Intrisa di talento e determinazione, Wertmüller ha raggiunto traguardi significativi nella storia del cinema. Nel 1977, è stata la prima donna ad essere candidata all’Oscar come migliore regista per il film “Pasqualino Settebellezze”. Nel 2020, le è stato conferito il prestigioso Premio Oscar onorario.
Wertmüller ha mosso i suoi primi passi nel mondo del cinema come segretaria di edizione e aiuto regista in produzioni di spicco come “La dolce vita” (1960) e “8½” (1963) di Federico Fellini. Il suo debutto come regista è avvenuto nel 1963 con “I basilischi”, un film che ha guadagnato apprezzamento critico e vinto premi internazionali.
Negli anni successivi, ha consolidato la sua reputazione come regista di talento, lavorando con attori di calibro come Giancarlo Giannini. Opere come “Mimì metallurgico ferito nell’onore” (1972), “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” (1974) e “Pasqualino Settebellezze” (1976) hanno ottenuto un grande successo, portando Wertmüller sotto i riflettori internazionali.
“Pasqualino Settebellezze” è stato il punto culminante della sua carriera, guadagnandole candidature agli Oscar come regista e per la sceneggiatura. Wertmüller è stata un faro per le registe successive, dimostrando che il talento supera ogni barriera di genere.
La sua visione audace e provocatoria del cinema ha affrontato temi sociali e politici con un tocco ironico e disincantato. Attraverso la sua cinepresa, ha sfidato le convenzioni e ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico mondiale.
Il contributo di Wertmüller al cinema è stato riconosciuto a livello internazionale. Nel 2015, ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Napoli, mentre nel 2019 è stata annunciata l’assegnazione dell’Oscar onorario. Il suo spirito ribelle e la sua passione per il cinema continuano a ispirare le generazioni future.
Lina Wertmüller è scomparsa a Roma il 9 dicembre 2021, lasciando dietro di sé un’eredità duratura nel mondo del cinema. La sua influenza e il suo coraggio nel rompere le regole continueranno a essere celebrati e ricordati per sempre.
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