David Bowie chi era? Biografia, carriera, canzoni, successi, vita privata, causa e data morte

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David Bowie, nato David Robert Jones il 8 gennaio 1947 a Londra, è stato uno dei più grandi artisti della storia della musica.

Con la sua carriera che ha attraversato più di cinque decenni, Bowie ha trasformato non solo la musica, ma anche la cultura popolare, diventando un’icona di stile, innovazione e sperimentazione.

Con la sua capacità di reinventarsi, Bowie ha influenzato generazioni di musicisti, artisti e fan in tutto il mondo.

Biografia: Le Origini di una Leggenda

David Bowie nasce nel quartiere londinese di Brixton, figlio di Margaret Mary (una segretaria) e John Jones (un pubblicitario). Fin da giovane, Bowie mostra un forte interesse per la musica, e all’età di 13 anni inizia a prendere lezioni di saxofono. La sua adolescenza è segnata da un interesse per il jazz e l’arte visiva, e cresce ascoltando artisti come Little Richard, Elvis Presley e i Beatles.

Nel 1966, Bowie adotta il nome d’arte “David Bowie” per distinguersi da un altro cantante già noto con il nome “David Jones”. Si trasferisce a Londra e comincia a farsi notare nel panorama musicale, sperimentando stili diversi, tra cui il rock psichedelico.

Carriera Musicale: Un Viaggio attraverso i Suoni e le Identità

La carriera di David Bowie si caratterizza per la sua continua evoluzione musicale e visiva. La sua musica spazia dal rock psichedelico al glam rock, dal soul alla musica elettronica, sempre accompagnata da un immaginario visivo straordinario. La sua capacità di reinventarsi e di esplorare nuove identità lo ha reso un artista senza pari.

Gli Anni ’70: Il Glam Rock e l’Alba di Ziggy Stardust

Il successo di Bowie esplode nel 1972 con l’album The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, che segna l’inizio della sua fase più famosa: il personaggio di Ziggy Stardust, un alieno rockstar che si brucia consumato dalla sua fama. Questo album, uno dei più influenti nella storia del rock, contiene brani iconici come Starman e Suffragette City. Bowie non solo si distingue per la sua musica, ma anche per il suo stile visivo innovativo, con il trucco e i vestiti eccentrici che lo rendono un’icona del glam rock.

Gli Anni ’80: La Pop Star Globale

Negli anni ’80, Bowie passa a un suono più accessibile e commerciale con album come Let’s Dance (1983), che include alcuni dei suoi più grandi successi radiofonici, come la title track Let’s Dance e China Girl. Durante questo periodo, Bowie raggiunge una popolarità mondiale, collaborando con artisti come Nile Rodgers e Brian Eno. La sua musica assume un’influenza soul e funk, ma mantiene sempre un’impronta distintiva, grazie alla sua straordinaria voce e alla sua capacità di innovare.

Gli Anni ’90 e 2000: La Maturità e le Collaborazioni

Negli anni ’90, Bowie continua a esplorare nuove sonorità, collaborando con produttori come Trent Reznor (dei Nine Inch Nails) nel suo album Outside (1995). L’album Heathen (2002) segna un ritorno al rock alternativo, mentre Reality (2003) continua questa vena, con brani come New Killer Star. Bowie esplora anche la musica elettronica e l’ambient, continuando a sperimentare con i suoni e le tecnologie.

Gli Ultimi Anni: L’Ultima Reinvenzione

Nel 2013, dopo un lungo periodo di silenzio, Bowie sorprende i suoi fan con l’album The Next Day, che segna il suo ritorno sulla scena musicale. Ma è con Blackstar (2016), pubblicato pochi giorni prima della sua morte, che Bowie lascia il suo testamento artistico. Questo album, influenzato dal jazz e dall’arte contemporanea, contiene tracce potenti come Lazarus e Blackstar, che parlano apertamente della sua consapevolezza della morte imminente.

Le Canzoni e i Successi Indimenticabili

David Bowie ha scritto e interpretato alcune delle canzoni più iconiche della musica mondiale. Ecco alcune delle sue tracce più celebri:

  • Space Oddity (1969): Un pezzo leggendario che racconta la storia dell’astronauta Major Tom, diventato simbolo del suo stile poetico e visionario.
  • Changes (1971): Un inno alla continua evoluzione, uno dei manifesti più celebri di Bowie.
  • Life on Mars? (1971): Un pezzo che mescola il surrealismo con la critica sociale, diventando un classico del repertorio di Bowie.
  • Heroes (1977): Un inno all’amore e alla speranza, uno dei brani più celebrati della sua carriera.
  • Let’s Dance (1983): La canzone che ha consolidato Bowie come una pop star globale, con il suo groove funky e la sua energia contagiosa.
  • Lazarus (2015): Un brano che, con il suo messaggio potente, ha segnato l’epilogo della carriera musicale di Bowie.

Vita Privata

David Bowie è stato sposato due volte. La sua prima moglie fu Angela Barnett, con cui ebbe un figlio, Duncan Jones, nel 1971. Nel 1992 si sposò con la supermodella Iman, con cui ebbe una figlia, Alexandria Zahra Jones, nel 2000. Bowie ha sempre mantenuto una vita privata relativamente riservata, sebbene il suo matrimonio con Iman e la sua figura di padre e marito fossero molto importanti per lui negli ultimi anni della sua vita.

Bowie era noto per le sue esplorazioni sessuali e per il suo atteggiamento anticonformista. Durante la sua carriera, ha cambiato più volte la sua immagine e la sua sessualità apparente, affrontando temi di fluidità di genere e identità. La sua influenza sulla cultura LGBT e sulla liberazione sessuale è innegabile, tanto che molti lo considerano un’icona queer.

La Morte di David Bowie: Una Partenza Silenziosa

David Bowie muore il 10 gennaio 2016, a soli due giorni dalla pubblicazione dell’album Blackstar. La sua morte, dovuta a un cancro al fegato che aveva tenuto nascosto, sconvolge il mondo intero. Bowie aveva combattuto in privato contro la malattia per circa 18 mesi, continuando a lavorare al suo album finale e al musical Lazarus, che fu un addio simbolico al suo pubblico.

La sua morte è stata un duro colpo per il mondo della musica, ma la sua eredità continua a vivere attraverso la sua musica, la sua arte e la sua capacità di spingere i confini della creatività. David Bowie è stato un artista senza pari, un uomo che ha saputo reinventarsi continuamente, facendo di ogni sua opera una riflessione profonda sulla vita, l’amore e l’identità.

Conclusione: L’Eredità di Bowie

David Bowie ha segnato un’epoca con la sua musica, il suo stile e la sua visione unica del mondo. La sua capacità di innovare e di rompere le convenzioni ha ispirato generazioni di artisti e continuerà a farlo per gli anni a venire. Con un catalogo ricco di canzoni immortali e un impatto culturale che va oltre la musica, David Bowie rimarrà per sempre una delle figure più rilevanti e influenti nella storia della musica contemporanea.

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