ROMA –
Consumare peperoncino fa bene alla salute ma sopratutto al fegato.
Il peperoncino viene consumato fresco, essiccato, affumicato, cotto o crudo. Oltre alla sua capacità di bruciare il palato, si utilizza anche per aromatizzare, nonché per fare salse piccanti.
I peperoncini sono ricchi in vitamina C e si ritiene abbiano molti effetti benefici sulla salute umana, purché usati con moderazione ed in assenza di problemi gastrointestinali. Il peperoncino ha un forte potere antiossidante, e questo gli è valso la fama di antitumorale. Il peperoncino può essere usato anche come antidolorifico in artriti, neuropatia diabetica, nevralgie post-herpetiche e del trigemino, sintomi post-mastectomia, cefalea a grappolo.
I risultati di uno studio, condotto sui topi dai ricercatori del Liver Cell Biology Laboratory della Vrije Universiteit di Bruxelles, mostrano che il consumo quotidiano di capsaicina – il composto attivo del peperoncino – ha effetti benefici contro i danni del fegato.