L’Eneide, l’epopea scritta da Virgilio tra il 29 e il 19 a.C., è una delle opere più significative della letteratura latina.
Racconta le gesta di Enea, eroe troiano destinato a fondare la nuova Roma, e presenta una vasta gamma di divinità celesti che giocano ruoli cruciali nel destino degli uomini.
Ma chi sono esattamente i celesti nell’Eneide? In questo articolo, esploreremo il significato e la funzione di queste divinità nel contesto dell’opera, fornendo un’analisi dettagliata dei principali dei e dee celesti e del loro impatto sul racconto.
Cosa Sono i “Celesti” nell’Eneide?
Nel contesto dell’Eneide, il termine “celesti” si riferisce alle divinità superiori che governano il mondo degli dei romani e che influenzano il destino degli esseri umani, in particolare quello di Enea e dei suoi compagni. Queste divinità sono spesso intese come esseri superiori e immortali che risiedono nell’Olimpo, ma nell’Eneide sono anche associate a poteri naturali e cosmici che determinano l’ordine del mondo e il corso degli eventi umani. I celesti sono entità che si trovano sopra gli esseri mortali e che, attraverso interventi diretti o indiretti, plasmano le vicende narrate nel poema.
In generale, Virgilio rappresenta gli dei come potenti e spesso in conflitto tra loro, con ogni divinità che promuove i propri interessi, sia umani che divini. Le azioni dei celesti nell’Eneide non sono mai arbitrarie, ma sono sempre legate a scopi superiori che, in ultima analisi, sostengono la creazione della grande Roma.
I Principali Celesti nell’Eneide
1. Giove (Jupiter): Il Sovrano degli Dei
Giove è il re degli dei e la figura divina centrale nell’Eneide. Rappresenta la legge universale, la giustizia e il destino. Sebbene sia spesso una figura di autorità morale, i suoi interventi sono cruciali per la realizzazione del progetto divino: la fondazione di Roma. Giove svolge un ruolo chiave nel favorire Enea, ma non senza conflitti con altre divinità.
Ruolo di Giove nell’Eneide:
- Giove è il custode del destino di Roma e interviene per assicurare che Enea compia la sua missione.
- Sebbene spesso intervenga a favore di Enea, Giove mostra anche un lato pragmatico e talvolta distaccato, intervenendo con misure che a volte sembrano contraddittorie.
- Un esempio della sua autorità si trova nel Libro I, quando Giove tranquillizza Venere riguardo alla sorte di Enea, promettendo che alla fine Roma sarà fondata.
2. Venere (Veneris): La Dea dell’Amore e Madre di Enea
Venere è la madre di Enea, e la sua devozione verso il figlio è uno degli aspetti più umani e toccanti dell’Eneide. Come dea dell’amore, della bellezza e della fertilità, Venere gioca un ruolo fondamentale nel proteggere Enea e nel garantire che la sua missione abbia successo.
Ruolo di Venere nell’Eneide:
- Venere interviene frequentemente per proteggere suo figlio Enea, specialmente quando le sue sfide sembrano insormontabili.
- Nel Libro I, Venere chiede l’intervento di Giove per garantire che Enea possa completare il suo viaggio.
- La sua figura è anche legata alla maternità e al destino divino, poiché la sua discendenza dà origine alla fondazione di Roma.
3. Marte (Ares): Dio della Guerra
Marte è il dio della guerra e della battaglia, ed è importante soprattutto per la sua connessione con i guerrieri e i conflitti. Sebbene non sia presente in modo massiccio nell’opera come Giove o Venere, Marte rappresenta una figura simbolica delle battaglie che Enea e i suoi compagni devono affrontare.
Ruolo di Marte nell’Eneide:
- È protettore di Enea e dei suoi compagni, in quanto tutti i troiani sono destinati a creare una grande potenza militare.
- Marte appare come il dio che guida i soldati e li protegge nelle battaglie decisiva.
4. Giunone (Juno): La Dea della Rabbia e Ostacolo al Destino di Enea
Giunone è la dea della famiglia, del matrimonio e della fertilità, ma nell’Eneide è anche l’antagonista principale di Enea. Il suo odio verso i troiani è radicato nel suo rancore verso la città di Troy, che ha distrutto la sua amata città di Cartagine. Giunone cerca in ogni modo di ostacolare Enea, ma nonostante i suoi sforzi, non può fermare il destino già scritto dagli dei.
Ruolo di Giunone nell’Eneide:
- Giunone è il principale ostacolo che Enea deve superare per adempiere al suo destino.
- La sua ostilità si traduce in diversi tentativi di intralciare il cammino di Enea, come nel Libro IV, quando cerca di fomentare l’amore tra Enea e Didone per distrarlo dalla sua missione.
- Alla fine, però, Giunone è costretta ad accettare il destino predetto da Giove e a lasciar andare Enea verso la sua gloria futura.
5. Mercurio (Hermes): Il Messaggero degli Dei
Mercurio è il messaggero degli dei e svolge un ruolo fondamentale nell’Eneide, portando gli ordini degli dei a Enea e ai suoi compagni. Sebbene sia un dio di minore importanza rispetto a Giove o Giunone, la sua funzione di comunicatore è essenziale nel mantenere Enea sulla strada giusta.
Ruolo di Mercurio nell’Eneide:
- Mercurio è l’incaricato di trasmettere i voleri degli dei, come nel Libro IV, quando va da Enea per esortarlo a non dimenticare il suo destino.
- Mercurio è anche un simbolo di velocità e immediatezza, qualità necessarie per Enea nel suo lungo viaggio.
6. Apollo (Phoebus): Il Dio della Luce e della Profezia
Apollo, il dio della luce, delle arti e della profezia, appare nell’Eneide in momenti chiave per aiutare Enea a comprendere il suo destino e la sua missione. La sua presenza si collega alla visione del futuro e alla guida spirituale di Enea.
Ruolo di Apollo nell’Eneide:
- Apollo appare come figura che rivelazione e guida per Enea, come nel Libro III, quando predice la destinazione finale dei troiani.
- La sua influenza è legata al concetto di professione divina, che aiuta Enea a prendere decisioni difficili.
Conclusione: I Celesti e il Destino di Roma
In conclusione, i celesti nell’Eneide non sono solo figure mitologiche che appaiono per caso, ma svolgono ruoli cruciali nell’adempimento del destino divino di Roma. Attraverso il loro intervento, Virgilio dipinge un mondo in cui le divinità sono costantemente coinvolte nelle vicende degli uomini, determinando e indirizzando gli eventi verso il compimento del grande progetto di Roma.
Ogni divinità, dalla benevola Venere all’antagonista Giunone, gioca un ruolo nel fare di Enea un eroe che, attraverso prove e difficoltà, realizza il destino di Roma. Queste interazioni tra divinità e mortali non solo creano la trama dell’Eneide, ma riflettono anche la visione dell’autore riguardo al potere divino nel determinare la storia umana.