- Nome completo: Guglielmo Chianese
- Nome d’arte: Sergio Bruni
- Data di nascita: 15 settembre 1921
- Luogo di nascita: Villaricca, Napoli, Italia
- Data di morte: 22 giugno 2003
- Luogo di morte: Roma, Italia
Biografia
Sergio Bruni, nato Guglielmo Chianese il 15 settembre 1921 a Villaricca, Napoli, è stato uno dei più grandi interpreti della canzone napoletana.
Cresciuto in una famiglia modesta, Bruni ha sviluppato fin da giovane una passione per la musica e il canto, coltivata nelle strade e nelle piazze della sua città natale. Dopo aver partecipato alla Seconda Guerra Mondiale come partigiano, Bruni ha deciso di dedicarsi completamente alla musica, cambiando il suo nome in Sergio Bruni.
Carriera
La carriera di Sergio Bruni decolla negli anni ’50, quando inizia a esibirsi nelle feste popolari e nei locali notturni di Napoli. La sua voce calda e appassionata, insieme alla sua capacità di trasmettere le emozioni profonde della canzone napoletana, gli guadagna rapidamente fama e apprezzamento.
Nel 1954, Bruni ottiene il suo primo grande successo con la canzone “Luna rossa”, che diventa un classico della musica napoletana. Seguono numerosi altri successi, tra cui “Carmela”, “O’ surdato ‘nnammurato”, “Marechiaro”, e “Scalinatella”. Ogni sua interpretazione è caratterizzata da una profonda sensibilità e da un’intensa espressività, che rendono le sue performance indimenticabili.
Bruni partecipa a diverse edizioni del Festival di Napoli, dove si afferma come uno dei protagonisti principali. La sua musica attraversa i confini italiani, raggiungendo anche il pubblico internazionale, grazie a tour in Europa, negli Stati Uniti e in Sud America.
Canzoni celebri
- “Luna rossa”: Uno dei brani più rappresentativi della sua carriera, che racconta la malinconia e la bellezza della vita notturna napoletana.
- “Carmela”: Una struggente canzone d’amore che mette in mostra la sua abilità di interprete emotivo.
- “O’ surdato ‘nnammurato”: Un classico della canzone napoletana, che racconta la storia di un soldato innamorato.
- “Scalinatella”: Un altro pezzo iconico che celebra le bellezze di Napoli e le sue tradizioni.
Vita privata
Sergio Bruni è stato sposato con Maria Di Giacomo, con la quale ha avuto quattro figlie. Nonostante la fama, Bruni ha sempre mantenuto un forte legame con le sue radici napoletane, vivendo una vita relativamente tranquilla e lontana dai riflettori quando non era sul palco.
Era noto per il suo carattere riservato e la sua dedizione alla famiglia e alla musica. Bruni ha vissuto gran parte della sua vita tra Napoli e Roma, dove ha continuato a comporre e a esibirsi fino a tarda età.
Causa e data della morte
Sergio Bruni è morto il 22 giugno 2003 a Roma, all’età di 81 anni. La causa della morte è stata un’insufficienza respiratoria. La sua scomparsa ha segnato la fine di un’era per la canzone napoletana, ma il suo contributo alla musica continua a essere celebrato e amato.
Eredità e ricordo
Sergio Bruni è ricordato come il “Voce ‘e Napule”, un titolo che riflette il suo ruolo di ambasciatore della cultura e della musica napoletana nel mondo. Le sue interpretazioni sono considerate pietre miliari della canzone napoletana e la sua influenza è ancora evidente nella musica contemporanea.
Numerosi tributi e concerti commemorativi sono stati organizzati in suo onore, e la sua musica continua a vivere attraverso le registrazioni e le nuove generazioni di artisti che trovano ispirazione nel suo lavoro.
Sergio Bruni rimane un simbolo della passione, della bellezza e della profondità della canzone napoletana, un artista che ha saputo catturare l’anima della sua città e condividerla con il mondo intero.