Chi era e per cosa è famoso Alfred Hitchcock? Biografia, carriera, famiglia, causa e data morte

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Alfred Hitchcock è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi registi nella storia del cinema.

Conosciuto come il “Maestro del Brivido,” ha lasciato un’impronta indelebile nel genere del thriller psicologico e dell’horror, combinando abilmente suspense, ironia e una profonda comprensione della psiche umana.

La sua carriera, che si estende per oltre cinque decenni, è costellata di successi cinematografici che continuano a influenzare registi e a incantare il pubblico di tutto il mondo.

Biografia

Alfred Joseph Hitchcock nacque il 13 agosto 1899 a Leytonstone, un sobborgo di Londra, Inghilterra. Era il più giovane dei tre figli di William Hitchcock e Emma Jane Whelan. Cresciuto in una famiglia di religione cattolica, l’educazione di Alfred fu profondamente influenzata dalla disciplina rigida e dai valori della sua famiglia.

Fin dalla giovane età, Hitchcock sviluppò un interesse per il cinema e la narrazione. Dopo aver frequentato il Saint Ignatius’ College a Stamford Hill, Londra, iniziò a lavorare come disegnatore di bozzetti pubblicitari per la Henley Telegraph and Cable Company. Tuttavia, la sua passione per il cinema lo portò a cercare un lavoro nell’industria cinematografica emergente a Londra.

Formazione ed Esordi

Nel 1920, Hitchcock iniziò a lavorare per la Famous Players-Lasky, una casa di produzione cinematografica britannica, come assistente alla regia e scenografo. Qui ebbe l’opportunità di apprendere i rudimenti della regia cinematografica e di collaborare con vari registi, perfezionando così le sue competenze tecniche e creative.

Nel 1925, Hitchcock ebbe la sua prima opportunità come regista con il film “The Pleasure Garden,” una coproduzione anglo-tedesca. Il film segnò l’inizio della sua carriera da regista e mise in luce il suo talento nel creare tensione e suspense.

Carriera Cinematografica

Primi Successi nel Cinema Muto

La carriera di Hitchcock decollò negli anni ’20 con una serie di film muti che lo fecero emergere come una figura innovativa nel panorama cinematografico britannico. Uno dei suoi primi grandi successi fu “The Lodger: A Story of the London Fog” (1927), un thriller ispirato ai crimini di Jack lo Squartatore. Questo film è spesso considerato il primo vero “film hitchcockiano” a causa della sua atmosfera inquietante e dell’uso sapiente delle tecniche di suspense.

Negli anni successivi, Hitchcock consolidò la sua reputazione con film come “Blackmail” (1929), il primo film sonoro britannico. “Blackmail” è un thriller avvincente che dimostrò la sua abilità nel utilizzare il suono come elemento narrativo per aumentare la tensione.

Periodo Britannico: La Nascita dello Stile Hitchcockiano

Durante gli anni ’30, Hitchcock divenne uno dei registi più rispettati del Regno Unito, realizzando una serie di film di successo che definirono il suo stile inconfondibile. Tra questi, si distinguono:

  • “The 39 Steps” (1935): Un thriller di spionaggio che presenta molti degli elementi tipici del cinema di Hitchcock, come l’innocente coinvolto in una rete di intrighi e l’uso innovativo del montaggio per creare suspense.
  • “Sabotage” (1936): Basato sul romanzo The Secret Agent di Joseph Conrad, questo film è noto per la tensione psicologica e l’uso del montaggio per costruire un climax avvincente.
  • “The Lady Vanishes” (1938): Considerato uno dei suoi capolavori britannici, questo film combina abilmente suspense e commedia, mantenendo il pubblico sul filo del rasoio con una trama intricata e misteriosa.

Questi film, insieme ad altri, consolidarono la reputazione di Hitchcock come un maestro nel creare atmosfere di suspense e nel gestire complessi intrecci narrativi.

Trasferimento a Hollywood e Consacrazione Internazionale

Nel 1939, Alfred Hitchcock si trasferì a Hollywood, un passo che avrebbe segnato l’inizio di una nuova era nella sua carriera. Il suo primo film americano, “Rebecca” (1940), vinse l’Oscar come Miglior Film e sancì l’inizio di una lunga e prolifica collaborazione con il produttore David O. Selznick.

Negli anni ’40 e ’50, Hitchcock continuò a produrre una serie di film di successo che cementarono la sua fama internazionale:

  • “Shadow of a Doubt” (1943): Considerato da Hitchcock come il suo film preferito, questo thriller psicologico esplora la complessità delle relazioni familiari e il concetto di male nascosto sotto l’apparenza della normalità.
  • “Notorious” (1946): Con Cary Grant e Ingrid Bergman, questo film è una sofisticata storia di spionaggio e passione che mescola suspense e romanticismo.
  • “Rear Window” (1954): Un classico del cinema, questo film vede James Stewart nel ruolo di un fotografo immobilizzato che diventa testimone di un possibile omicidio. La pellicola è nota per l’uso innovativo dello spazio e della prospettiva per raccontare la storia.
  • “Vertigo” (1958): Considerato uno dei capolavori di Hitchcock, il film è una complessa esplorazione della psicologia del desiderio e dell’ossessione, con una trama intricata e un’estetica visiva mozzafiato.
  • “North by Northwest” (1959): Un thriller d’azione con Cary Grant che rappresenta uno dei vertici della carriera di Hitchcock, con la famosa scena dell’inseguimento in aereo.
  • “Psycho” (1960): Forse il suo film più iconico, “Psycho” ridefinì il genere horror e psicologico con la sua narrazione rivoluzionaria e l’uso innovativo del montaggio e del suono. La famosa scena della doccia rimane una delle sequenze più celebri nella storia del cinema.
  • “The Birds” (1963): Un film che mescola elementi di suspense e horror, esplorando la fragilità dell’umanità di fronte alla natura. La pellicola è nota per i suoi effetti speciali innovativi e per l’atmosfera inquietante.
  • “Marnie” (1964): Con Tippi Hedren e Sean Connery, questo film esplora temi complessi come il trauma psicologico e la manipolazione mentale.

Stile e Tecniche

Hitchcock è noto per il suo approccio innovativo al cinema, caratterizzato da tecniche uniche che hanno contribuito a definire il suo stile distintivo:

  • Suspense e Tensione: Hitchcock era un maestro nel creare suspense attraverso il montaggio e l’uso sapiente della colonna sonora. Credeva che la suspense derivasse dalla conoscenza da parte del pubblico di qualcosa che i personaggi ignorano, mantenendo così gli spettatori sul filo del rasoio.
  • MacGuffin: Questo termine, reso celebre da Hitchcock, si riferisce a un elemento della trama che funge da pretesto per la storia, ma che non ha importanza intrinseca. Esempi di MacGuffin nei suoi film includono i documenti segreti in “North by Northwest” o la chiave in “Notorious.”
  • Inquadrature e Montaggio: Hitchcock era noto per il suo uso innovativo del montaggio, sfruttando angolazioni e prospettive uniche per guidare l’attenzione dello spettatore e creare un impatto emotivo. La famosa scena della doccia in “Psycho” è un esempio perfetto di come il montaggio possa essere utilizzato per generare tensione.
  • Cameo: Hitchcock era noto per fare apparizioni cameo nei suoi film, un tratto distintivo che divenne un gioco per gli spettatori che cercavano di individuarlo. Questa pratica iniziò con “The Lodger” e continuò in quasi tutti i suoi successivi lavori.

Famiglia e Vita Personale

Alfred Hitchcock sposò Alma Reville nel 1926, una partnership che si dimostrò fondamentale per la sua carriera. Alma, anch’essa sceneggiatrice e montatrice, lavorò a stretto contatto con Hitchcock su molti dei suoi film, contribuendo alla sceneggiatura e al montaggio. La coppia ebbe una figlia, Patricia Hitchcock, nata nel 1928, che apparve in piccoli ruoli in alcuni dei film del padre.

Nonostante la sua fama di uomo riservato e talvolta enigmatico, Hitchcock era noto per il suo senso dell’umorismo nero e per la sua dedizione al lavoro. La sua figura è stata spesso descritta come un mix di genio e mistero, con un approccio meticoloso e maniacale al processo creativo.

Ultimi Anni e Morte

Negli anni ’70, la salute di Hitchcock iniziò a declinare. Nonostante i problemi fisici, continuò a lavorare e a progettare nuovi film. Nel 1979, ricevette l’onorificenza di Knight Commander of the Most Excellent Order of the British Empire (KBE) per il suo contributo al cinema.

Il suo ultimo film, “Family Plot” (1976), fu accolto positivamente, ma segnò la fine della sua carriera cinematografica. Hitchcock trascorse gli ultimi anni della sua vita a Los Angeles, vivendo una vita relativamente ritirata.

Alfred Hitchcock morì il 29 aprile 1980, all’età di 80 anni, a causa di un insufficienza renale. La sua morte segnò la fine di un’era nel cinema, ma il suo lascito artistico continua a vivere attraverso i suoi film e l’influenza che ha esercitato su generazioni di registi.

Eredità e Riconoscimenti

L’eredità di Alfred Hitchcock nel mondo del cinema è inestimabile. È considerato uno dei più grandi registi di tutti i tempi, e i suoi film continuano a essere studiati e apprezzati per la loro complessità narrativa e la maestria tecnica. Hitchcock ha influenzato innumerevoli registi, da Steven Spielberg a Martin Scorsese, e le sue opere sono ancora oggi una fonte di ispirazione per chiunque voglia raccontare storie attraverso il cinema.

Nel corso della sua carriera, Hitchcock ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui cinque nomination agli Oscar come Miglior Regista. Sebbene non abbia mai vinto un Oscar competitivo, nel 1968 ricevette il Premio Irving G. Thalberg dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences per il suo contributo all’industria cinematografica.

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