Alchimista (Davide Lusardi) pubblica il singolo “Saudade”: significato, dove ascoltarlo e videoclip

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Reduce dalla partecipazione a Casa Sanremo 2022 e dal successo di brani come “Oceano” e “Come in un sogno”, l’intenso cantautore e musicista genovese Alchimista, al secolo Davide Lusardi, torna nei digital store con “Saudade”, il suo nuovo EP in cui si intrecciano, nella perfetta alchimia tra musica ed emozioni, ricordi, riflessioni, esperienze e minuziosa ricerca sonora.

Anticipato dall’omonimo singolo e dalla delicatissima e struggente carezza sull’anima “Vertigine”, “Saudade” è un incredibile viaggio tra le note in cui si scorgono e si fondono scenari quotidiani a mondi incantati e fantastici, in un continuum emozionale che, come un rollercoaster nel Luna Park dei sentimenti, alterna al quieto dondolio della serenità, picchi di euforia e tumultuose e impervie discese.

Quattro brani accomunati dal fil rouge dell’esperienza, da quei frammenti di vita vissuta che, tra attimi di attesa, gioie e sofferenze, si innestano nei pensieri dove continuano ad esistere, come suggerisce il titolo, in un rewind nostalgico e malinconico di tutto ciò che è stato, ma persiste tra le pagine della nostra memoria.

Una mancanza composta, elegante, ricolma di dignità, che si nutre e si fortifica di quell’assenza presente da cui non riusciamo – e non vogliamo – liberarci e che l’artista esprime, mediante la poetica delle sue liriche, in un’autobiografia sospesa a mezz’aria tra mente e cuore, custodita in quell’isola lontana, di cui noi soltanto conosciamo la rotta, dove sono riposti tutti i nostri ricordi. Ricordi felici e sofferti, che tra un abbraccio e una ferita ci hanno reso ciò che siamo e che spesso fatichiamo a lasciarci alle spalle, per il timore di affrontare e affrontarci in un futuro incerto e del tutto nuovo, che richiede, quasi impone, di rinascere ogni giorno, mettendo un punto a quei capitoli che vorremmo continuare a leggere o riscrivere, anziché voltare pagina e trovare la forza per redigerne di nuovi.

Un vero e proprio percorso a tappe che, dalla “Vertigine” causata dall’insicurezza verso ciò che verrà, attraversa la “Saudade” degli istanti più leggeri e spensierati trasformati in “Grandine” dalla fugacità del tempo, per giungere ad un timido ma tanto atteso “Ciao presente”, che sancisce al tempo stesso la fine di un’avventura e l’inizio di quella successiva, con la promessa di vivere e viversi istante per istante.

La malinconia del passato, ma, in un’incantevole escursione onirica ad occhi aperti, la nostalgia di un futuro capace di sciogliere la fitta coltre tra unione e divisione, mediante paesaggi tropicali che scaldano il cuore e dissipano ogni barriera.

«Nelle immagini esotiche e nella nostalgia del futuro,
il confine fra separazione e unione si dissolve
e ciò che resta è “Saudade”
».

Alchimista.

“Saudade” è supportato dal videoclip ufficiale di “Vertigine” – girato a Chiavari sotto la direzione di Emanuele Lauriola – che, presentato in anteprima su Sky TG24, verrà rilasciato su YouTbe nel corso delle prossime settimane.

A seguire, tracklist e track by track dell’EP:

“Saudade” – Tracklist:

  1. Vertigine
  2. Saudade
  3. Grandine
  4. Ciao presente

“Saudade” – Il disco raccontato dall’artista:

Vertigine” è un brano autobiografico che racconta un momento di difficoltà in cui la mente gira vorticosamente senza tregua. Rappresenta la sensazione di trovarsi sull’orlo del precipizio e dover decidere in fretta se fare un passo in avanti, nel vuoto, alla ricerca di nuove vie, oppure aggrapparsi con quanta forza possibile alle nostre certezze. Credo fermamente che alle volte sia necessario fermarsi un attimo per riflettere, staccare il piede dall’acceleratore e godersi il paesaggio, anche se la strada è ancora lunga e in salita. La vertigine per me è questo, quello che si prova nell’attimo esatto in cui si sta prendendo lo slancio per volare e liberarsi dalle costrizioni e dagli ostacoli che molto spesso ci poniamo davanti da soli.

Saudade”, la traccia che dà il nome all’EP, racchiude al suo interno quel sentimento che si respira in un’isola in mezzo all’oceano, al crepuscolo, la sera prima di una partenza. Negli occhi, sotto un cielo a macchie agrodolci, i dettagli indelebili delle ore che precedono la partenza e la separazione.

Poi c’è “Grandine”, una canzone che racconta, attraverso ripetuti flash di vivide immagini, i momenti e le emozioni di un viaggio la cui meta non è solo la destinazione, ma la nascita di una nuova relazione, apparentemente “leggera”. Nel ritornello canto «non siamo niente di serio, non siamo niente di che, noi siamo grandine», per cercare di descrivere la fugacità del tempo che ci ridimensiona istantaneamente, ricordandoci che tutto è volubile, proprio come chicchi di grandine che sono inevitabilmente destinati a sciogliersi. “Grandine” è il mio invito in musica a vivere ogni emozione e ogni momento al massimo.

Il progetto si chiude con “Ciao presente”, tratta di ritorno da un lungo periodo passato in una terra straniera. In aereo, in macchina o a piedi, questo è il momento più introspettivo dell’intero viaggio, dove si ripensa a ciò che abbiamo vissuto e a cosa ci aspetta al nostro rientro a casa. È un momento di transizione, in cui le strade percorse e le persone conosciute lasciano in noi un profondo ricordo che diventerà, inevitabilmente, cambiamento, trasformazione, catarsi. Comunicato Ufficio Stampa Music & Media Press

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