Sinisa Mihajlović è stato un allenatore di calcio ed ex calciatore serbo, in precedenza jugoslavo, di ruolo centrocampista o difensore, nato a Vukovar il 20 febbraio 1969 sotto il segno zodiacale dei Pesci.
Soprannominato Sergente per via del forte temperamento, è stato allenatore noto per la decisione e la severità con cui spronava i propri giocatori a dare il meglio di se stessi.
Sinisa inizia la sua carriera dapprima come calciatore, militando nel Vojvodina, nella Stella Rossa, Roma, Sampdoria ed altre squadre, per poi appendere gli scarpini ed iniziare la carriera d’allenatore.
Carriera | ||
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Squadre di club1 | ||
1988-1990 | Vojvodina | 73 |
1990-1992 | Stella Rossa | 38 |
1992-1994 | Roma | 54 |
1994-1998 | Sampdoria | 110 |
1998-2004 | Lazio | 126 |
2004-2006 | Inter | 25 |
Nazionale | ||
1991 | Jugoslavia | 4 |
1994-2002 | Jugoslavia | 58 |
2003 | Serbia e Montenegro | 1 |
Carriera da allenatore | ||
2006-2008 | Inter | Vice |
2008-2009 | Bologna | |
2009-2010 | Catania | |
2010-2011 | Fiorentina | |
2012-2013 | Serbia | |
2013-2015 | Sampdoria | |
2015-2016 | Milan | |
2016-2018 | Torino | |
2018 | Sporting Lisbona | |
2019- | Bologna |
Nella vita privata è stato legato dal 1995 ad Arianna Rapaccioni, e la coppia è genitore di cinque figli, Viktorija, Virginia, Miroslav, Dushan e Nicholas. Inoltre da una precedente relazione ha avuto un’altro figlio.
Nel 2019 nel corso di una conferenza stampa annuncia la sua malattia: l’allenatore fa sapere di aver contratto una forma acuta di leucemia, per la quale ha previamente deciso di sottoporsi a cure immediate.
Il 26 marzo 2022, in conferenza stampa, annuncia di doversi sottoporre a un nuovo ciclo di cure per contrastare la ricomparsa della malattia che l’aveva colpito due anni e mezzo prima. Muore in una clinica di Roma in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute il 16 dicembre 2022 all’età di 53 anni.