Pizza: diventa patrimonio dell’umanità

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ROMA –

La pizzaprodotto gastronomico tipico della cucina napoletana, oggi, con le paste alimentari, il più conosciuto della gastronomia italiana. La pizza diventerà patrimonio dell’umanità. Tra i sostenitori della petizione non solo ministri, ma anche personaggi dello spettacolo e sportivi.

Il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ha affermato:” Il riconoscimento dell’Unesco ha un valore straordinario per l’Italia che è il Paese dove più radicata è la cultura alimentare e la pizza rappresenta un simbolo dell’identità nazionale è chiaro che garantire l’origine nazionale degli ingredienti e le modalità di lavorazione significa difendere un pezzo della nostra storia, ma anche la sua distintività nei confronti della concorrenza sleale”.

Il presidente continua a dichiarare:”Troppo spesso  viene servito un prodotto preparato con mozzarelle ottenute non dal latte, ma da semilavorati industriali, le cosiddette cagliate, provenienti dall’est Europa, pomodoro cinese o americano invece di quello nostrano, olio di oliva tunisino e spagnolo o addirittura olio di semi al posto dell’extravergine italiano e farina francese, tedesca o ucraina che sostituisce quella ottenuta dal grano nazionale”.

La vera e propria origine della pizza è tuttavia argomento controverso: oltre a Napoli, altre città ne rivendicano la paternità, per esempio Genova. Esiste, del resto, anche un significato più ampio del termine “pizza”. Infatti, trattandosi in ultima analisi di una particolare specie di pane o focaccia, la pizza si presenta in innumerevoli derivazioni e varianti, cambiando nome e caratteristiche a seconda delle diverse tradizioni locali.

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