“Il mondo è così (Su munnu est gai)” (Red Owl Records/Orangle Records) è un brano dedicato a un amico che non c’è più, ma che ancora vive nel ricordo di chi lo ha conosciuto e amato.
Comunicato Stampa Red Owl Records
La canzone parla con nostalgia dei momenti vissuti insieme, con delle sonorità soft rock evocative che suscitano malinconia per il grande senso di vuoto dovuto alla perdita di un amico caro e per una gioventù di spensieratezza che non tornerà più. Gli arrangiamenti del brano sono di Stefano “Menion” Ferrari, il videoclip e foto a cura di Davide Di Fazio.
“In questa notte piena di malinconia
penso ad un sorriso e a una voce
che ancora mi fan compagnia
ma cosa resta di questo lamento
di queste mie parole al vento
se ti aspetto però tu non torni mai
su munnu est gai”.
La notte riporta alla mente il nostalgico ricordo di un amico caro che non c’è più,
la cui assenza lascia un vuoto difficile da colmare, nell’attesa mista alla consapevolezza di un anelato quanto impossibile ritorno.
“Della gioventù ricordi la magia?
giorni senza ombre né pensieri
pieni di sogni e di allegria
noi correvamo col vento alle spalle,
per poi volare su fino alle stelle
tutte cose che non torneranno mai
su munnu est gai”
Il pensiero va a ritroso nel passato, e nel ricordare la spensieratezza della gioventù e i momenti vissuti insieme all’amico caro emerge il rimpianto per un tempo in cui tutti i sogni sembravano possibili.
Si sente la mancanza di un amico che con la sua dolcezza riscaldava il cuore e le cui parole erano di conforto nei momenti difficili, ma nella bellezza del ricordo l’assenza si trasforma in una presenza costante e luminosa che fuga ogni tristezza. Il dolore che si prova per la perdita di un amico caro è una ferita profonda e difficile da cicatrizzare, ma questa afflizione viene in parte mitigata nel percepire la sua presenza in ogni momento del vivere quotidiano.
La tristezza per la perdita prematura di un amico viene compensata dal radioso ricordo della sua persona e del suo operato in vita, con una riflessione sulla triste ineluttabilità della morte e sulla fragilità dell’esistenza.
“Troppo in fretta sei partito, ma hai riempito il mondo di colori
e nel giardino delle stelle adesso brilla un nuovo fiore
la vita è solo un momento che vola via per non tornare mai
perché il mondo, amico mio, lo sai, su munnu est gai”