Ermanno Cavazzoni è uno scrittore e sceneggiatore italiano, nato a Reggio nell’Emilia il 3 luglio 1947 sotto il segno zodiacale del Cancro, altezza e peso non disponibile ed ha occhi azzurri e capigliatura grigia.
Insegna poetica e retorica all’Università di Bologna, dove è ricercatore confermato.
Ha collaborato con Federico Fellini al soggetto e alla sceneggiatura del suo ultimo film La voce della luna, ispirato dal romanzo Il poema dei lunatici, di Cavazzoni stesso.
Come scrittore ha ricevuto alcuni premi letterari:
- Premio Bergamo con Il poema dei lunatici, 1987,
- finalista al Premio Bergamo nel 1999 con Cirenaica
- Premio Selezione Campiello con La galassia dei dementi, nel 2018
Cavazzoni scrive e pubblica dal 1976.
Innumerevoli sono le opere letterarie pubblicate dall’inizio della sua carriera come, per citarne alcune:
- 2009 – Il limbo delle fantasticazioni, Macerata, Quodlibet, 2009.
- 2009 – Civiltà dei fiumi, fotografie di Pepi Merisio, Roma, Ecra – Edizioni del Credito Cooperativo, 2009.
- 2010 – Album fotografico di Giorgio Manganelli. Racconto biografico, a cura di Lietta Manganelli, Macerata, Quodlibet, 2010.
- 2011 – Guida agli animali fantastici, Parma, Guanda, 2011.
- 2014 – La valle dei ladri, Macerata, Quodlibet, 2014.
- 2015 – Il pensatore solitario, Parma, Guanda, 2015.
- 2016 – Gli eremiti del deserto, Macerata, Quodlibet, 2016.
- 2017 – La sfortuna di vincere alla lotteria in Nuova Tèchne n. 26, Macerata, Quodlibet.
- 2018 – La galassia dei dementi, La nave di Teseo.
Una delle frasi di Ermanno è:
“Non è nella fantasy l’eredità dei poemi cavallereschi: è nella fantascienza. Quella delle astronavi, degli alieni, di Clarke e di Asimov, dove ogni viaggio interstellare è un’avventura, dove la vita è puro movimento. Come nei cicli cavallereschi, nella fantascienza autori diversi costruiscono uno spazio letterario comune dove poi ciascuno colloca la sua storia. Non si passano i personaggi, come poemi, solo per problemi di copyright, ma a leggere bene lo fanno lo stesso, cambiando i nomi. Però manca ancora la fantascienza comica, manierata. Rinascimentale. Manca l’Ariosto delle astronavi”.
Della vita privata di Ermanno al momento non sono disponibili informazioni.